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Faq
- Perché è importante analizzare i crediti, essendo i costi o ricavi contabilizzati per cassa espressivi dei flussi finanziari?
- Nel periodo di affiancamento, il fatturato è considerato di pertinenza del cedente o del cessionario?
- Come è gestito dal punto di vista contrattualistico il periodo di affiancamento?
La Seac Consulting srl realizza una valutazione reddituale ed evidenzia i flussi finanziari attesi dello studio professionale o azienda da cedere.
Per i professionisti, la determinazione del reddito di lavoro autonomo segue il principio di cassa e, quindi, i crediti non ancora incassati alla data della cessione risultano di esclusiva spettanza del cedente.
Quando, invece, oggetto della cessione è un centro di elaborazione dati, strutturato in forma societaria, la valutazione del Ced avviene rispettando i criteri del reddito d’impresa, secondo il principio di competenza; dunque, salvo accordi tra le parti, i crediti maturati prima della cessione saranno di pertinenza del cessionario in quanto con la cessione del Ced si realizza anche il trasferimento dei relativi ‘crediti verso clienti’.
Il contratto predisposto dalla Seac Consulting srl prevede che il periodo di affiancamento abbia inizio successivamente al perfezionamento del contratto di cessione; ne deriva che in tale periodo il titolare dello studio è il cessionario.
Nel caso di cessione di uno studio professionale, il fatturato relativo alle prestazioni rese a partire dal suddetto periodo è di competenza del cessionario.
Nel caso di cessione di un Ced, in forma societaria, saranno di esclusiva competenza del cessionario sia i crediti non ancora incassati, sia i crediti per le prestazioni rese nel periodo di affiancamento, salvo patto contrario fra il cedente ed il cessionario.
Durante il periodo di affiancamento il professionista cedente, in collaborazione con l'acquirente, dovranno predisporre e far sottoscrivere alla clientela ceduta il nuovo mandato professionale intestato al soggetto subentrante.